ASSOCIAZIONE DI STAMPO MAFIOSO NO FURTHER A MYSTERY

Associazione di stampo mafioso No Further a Mystery

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18. Con un secondo motivo lamenta difetto della motivazione e violazione di legge for every quanto attiene all'omesso rispetto dell'ambito del devolutum, atteso che il giudice del rinvio, anzichè limitare la propria pronunzia ai profili indicati dalla sentenza della Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione, ha posto arrive premessa del suo ragionamento tre punti estranei al giudizio di rinvio: il ritenuto incontro di Milano del maggio 1974; l'assunzione di M. advertisement Arcore; i pagamenti pervenuti a "cosa nostra", in conseguenza di detto incontro, fino al 1977.

7.2. La Corte d'appello di Palermo ha correttamente applicato i principi sinora illustrati, in quanto, dopo avere descritto le specifiche condotte poste in essere da D.M. nel periodo 1978-1982, ha ricostruito l'effettivo nesso condizionalistico tra le stesse e il fatto di reato storicamente verificatosi nelle sue caratteristiche essenziali sia in positivo che mediante l'operazione controfattuale di eliminazione mentale della condotta materiale atipica dell'imputato quale concorrente esterno, integrata dal criterio di sussunzione sotto leggi di copertura, generalizzazioni e massime di esperienza dotate di affidabile plausibilità empirica.

Da tanto deriva che non costituisce un’associazione for every delinquere la banda di rapinatori che si organizza for every un solo colpo in banca; ugualmente, non formano un’associazione for each delinquere due persone che pianificano e realizzano una serie di truffe e furti.

Vi sono diverse modalità per commettere uno dei delitti previsti dall’articolo 416 bis: i criminali possono partecipare direttamente al compimento dei reati, promuoverli, dirigerli e organizzarli.

three. L'analisi del primo motivo di ricorso presuppone la ricostruzione della fisionomia del giudizio di rinvio.

Assume, invece, le vesti di concorrente esterno il soggetto che, non inserito stabilmente nella struttura organizzativa dell'associazione e privo dell'

L'erronea applicazione dell'artwork. 603 c.p.p. viene dedotta anche con riferimento all'omessa acquisizione del manifesto della mostra "thè vikings", tenutasi a Londra nel 1980 in coincidenza con il matrimonio di F.G., idonea a comprovare le reali ragioni della presenza di D. a Londra.

Sotto altro profilo, infine, i rilievi difensivi prendono le mosse da un travisamento del dato probatorio e della motivazione della sentenza impugnata: non è in alcun modo emerso, infatti, che l'assunzione di cariche nelle società di R.

115 della sentenza di primo grado, i giudicanti insistono nel ritenere apoditticamente provata la consapevolezza del V. e del C. quanto alle loro reali intenzioni (sul punto va altresì richiamata la testimonianza B. a pag. twenty five della sentenza); i giudici di appello hanno condiviso la valutazione frazionata delle dichiarazioni del V. e del C. , senza for everyò replicare alle osservazioni difensive; anzi, al good di motivare in ordine all’attendibilità delle accuse dei because of predetti dichiaranti pur in costanza di una valutazione dichiaratamente frazionata, le argomentazioni sviluppate in sentenza si limitano, si veda la pag. twenty five for each V. e la pag. 26 per il C. , ad una rapido quanto apodittico riferimento alla valutazione del giudice di primary remedy; di qui il palese vizio della motivazione.

Insomma: l’associazione for every delinquere di stampo mafioso sfrutta la “fama” di cui gode per realizzare i propri loschi affari.

eighty one]; in quest’ultimo caso, infatti, l’accordo criminoso avviene in by way of meramente occasionale ed accidentale ed è finalizzato alla commissione di uno o più reati determinati, eventualmente ispirati ad un medesimo disegno

Il giudice del rinvio non ha fornito alcuna motivazione in ordine alle ragioni e alle modalità concrete del concorso here nei versamenti che si dicono avvenuti materialmente advert opera di terzi a partire dal 1978 e ha desunto la responsabilità dell'imputato in ordine al delitto a lui contestato, in relazione al suddetto lasso di tempo, sulla base di congetture, piuttosto che su fatti certi, e della continuità di determinati contatti amicali proseguiti da D.

A pag. 397 della sentenza impugnata si riscontra un'ulteriore argomentazione illogica e contraddittoria, laddove, da un lato, si prende atto delle ritorsioni poste in essere da R.

Sempre con riferimento al dolo del delitto di cui agli artt. a hundred and ten e 416 bis c.p., la sentenza impugnata ha, inoltre, omesso di stabilire se D. abbia agito con dolo diretto, con la volontà di aiutare "cosa nostra", oppure con intento solidaristico protettivo e di natura amicale nei confronti di B. vittima di estorsione. Al riguardo è mancata ogni valutazione delle dichiarazioni di G.R., il quale aveva affermato che la posizione di D. nei confronti di "cosa nostra" si atteggiava arrive quella di un qualunque imprenditore sottoposto al pizzo.

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